venerdì 11 novembre 2011

NELLA VITA CI VUOLE UN PO' DI SALE!

I SALI DI EPSOM, o sale amaro o sale inglese è così chiamato perchè il suo uso è stato scoperto nella città britannica di Epsom comunque il suo utilizzo ha origini antichissime. Questi sali sono un minerale naturale magnesio solfato eptaidrato, ma di esso ancora poco si conosce la molteplicità di usi. Possiamo assumerne per migliorare la circolazione sanguinea, per eliminare le tossine, per depurare il fegato (a tal fine è famosissimo il metodo del Dott. Clark), per alleviare i muscoli doloranti, distorsioni, espellere schegge o spine, per espellere i calcoli al fegato.
Molteplici usi e benefici, l'importante è usarli bene e con moderazione, sono naturali al 100%.In commercio si trovano sia in formato di compresse che in sacchetti da 500 gr a un kg.

Consigli d'uso:

Lassativo: si possono assumere i sali un cucchiaino in 3/4 d'acqua, è bene prepararlo prima e riporlo in frigo per diminuire la sua amarezza;

Per dolori e contusioni: mettere due tazze dei sali in una vasca d'acqua calda ed immergersi;

Per espellere una scheggia o una spina: immergere la parte interessata in acqua calda a cui si è aggiunto del sale di epsom;


Scrub detossinanti: passare una manciata di sale sul corpo umido;

Piedi doloranti o maleodoranti o con pelle ruvida: si consiglia di mettere 1/2 tazza di sali in un catino di acqua calda e fare dei pediluvi;

Per depurare il fegato: a tal fine vi consiglio il comprovato metodo del dott. Clark (http://www.drclark.net/ita/cleanses_clean-ups/liver_cleanses/advanced_livere_cleanse.php)





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lunedì 26 settembre 2011

NON ROMPERE LE NOCI NEL PANIERE... affinche' non si sprechi nulla!

La Junglans Regia è un albero dal legno molto pregiato e caro il cui frutto è la NOCE, fiorisce in primavera ed i suoi frutti maturano in autunno.
Di questa pianta si usa proprio tutto!
La sua corteccia ha proprietà emetiche; le foglie hanno proprietà  antinfiammatorie, astringenti, febbrifughe,vermifughe, rinforzano i muscoli e le ossa, emmenagoghe e curano la leucorrea percui è anche un alleato femminile! Le gemme riducono il colesterolo, sono antidiabetiche, antinfiammatorie, protettive della pelle e disintossicano il fegato; le noci rigenerano il cervello; il mallo (cioè quello strato verde che ricorpre il frutto ancora acerbo della noce ) è un buon antinfiammatorio ma è sconsigliata l'assunzione per via interna, è ottimo anche per la cura di edemi e fistole, è un tonico stimolante e vermifugo, si usa anche per il rachitismo.
Dalle noci si estrae un olio essenziale con cui si preparano degli unguenti utili per curare le malattie della pelle e i reumatismi, si usa come digestivo, per l'anemia e la stanchezza.
Per via esterna: il succo di mallo si usa per curare le verruche, si può fare un cataplasma delle foglie per curare le ulcere o un'infuso per fare dei gargarismi al fine di disinfiammare la gola o la bocca, oppure possiamo usarlo per fare degli impacchi e lavaggi per la crosta lattea od ancora si può adoperare per lavare i capelli al fine di arrestarne la caduta e far diminure la forfora.

Consigli d'uso:

Tintura Madre per psoriasi e dermatosi: 15 gocce di tintura madre di noce associate alla tintura madre di viola tricolor diluiti in acqua da bere 2 volte al giorno per un paio di mesi.

Macerato Glicerico per diabete ed ipercolesterolemia: 40 gocce in acqua prima dei pasti per un paio di mesi. Inoltre si può usare per prevenzione e nel trattamento di mal di gola, tracheobronchiti, otiti e tonsilliti.

Decotto di Mallo: si fa un decotto di mallo circa 200 gr in un litro d'acqua e lo si usa ancora caldo per tingere i tessuti, oppure raffreddato lo si usa per tingere il legno intingendoci del cotone, ma addirittura in passato lo si usava per scurire i capelli.

Enuresi notturna: per i bimbi che ancora facevano la pipì a letto negli anni '70 si usava dare da mangiare  prima di andare a letto un pezzo di pane arrossato bagnato con un cucchiaino di olio di noce, pare che funzionasse nella maggior parte dei casi.

Congiuntivite: preparare un decotto di foglie fresche o secche, fare intiepidire ed immergerci delle garze da posizionare sugli occhi. E' ottimo in caso di gonfiore, rossore, lacrimazioni e colpi d'aria.

Piedi Gonfi, Affaticati, con Sudorazione eccessiva o Geloni: fare un decotto di 100/200 gr di foglie per 2/5 litri d'acqua, e poi metterci i piedi a bagno quando si sarà leggermente raffreddata, si può filtrare prima di immergerci i piedi oppure si possono usare le foglie per massaggiarsi i piedi o la parte dolorante.

Nocino: prendere 500 gr di noci verdi e mallo, mezzo litro di alcol a 60° e mezzo litro d'acqua, se si gradisce si possono aggiungere un paio di chiodi di garofano, cannella e 10 gr di semi di finocchio. Prendere un recipiente di vetro e metterci dentro le noci, l'acqua e l'alcol e disporre al sole per 45 giorni. Trascorso il tempo bisogna rientrarlo aggiungerci le spezie e lasciar riposare al buio per un paio di giorni. Filtrare ed imbottigliare. Ottimo l'uso di un bicchierino ogni volta che abbiamo difficoltà digestive.

domenica 21 agosto 2011

UNA SPREMUTA DI MELAGRANA AL GIORNO TOGLIE IL NATUROPATA DI TORNO!

La Punica Granatum è conosciuta da noi con il semplice nome di Melograno, quest ultimo deriva dal latino "malum" cioè mela e "granatum" con semi, riferendosi appunto al suo fantastico frutto: la melagrana la cui polpa è costituita da semi trasparenti di colore bianco con sfumature dal rosso al carminio ed ha un sapore dolce-acidulo e rinfrescante.
Numerose sono le proprietà riscontrate sino ad ora, è un antinfiammatorio per la gola irritata, diuretico, si usa per le gengive sanguinanti, disturbi digestivi, debolezza generale, incontinenza, ma si usano anche la scorza della melagrana e la radice, le cui proprietà sono quelle di espellere i parassiti intestinali, una tisana della scorza, ad esempio, può essere utile in caso di diarrea.
In passato si usava del succo con del miele per fare delle irrigazioni nasali al fine di prevenire o bloccare lo svilupparsi dei polipi nasali.

Il succo di melagrana, inoltre, è un meraviglioso cardiotonico, per questo lo si consiglia per prevenire tutte le malattie cardiovascolari percui previene ictus ed infarti, regolarizza il battito cardiaco, contribuisce ad abbassare il livello del colesterolo e dei trigliceridi, è utilissimo poi per tonificare la tiroide.
Alcuni ricercatori israeliani ne hanno esaltato le proprietà antitumorali, lo definiscono un ottimo rigenerante cutaneo, ma soprattutto un ottimo rigenerante per la mente. Infatti si è evidenziata che l'assunzione regolare di un bicchiere al giorno di succo di melagrana regali molta lucidità, aiuti la concentrazione e la memoria, per questo i ricercatori consigliano di usarlo anche per la prevenzione dell'Alzheimer e dell'arteriosclerosi.
Io poi consiglio l'assunzione di succo di melegrana sia ad adulti che ai bambini al fine di rinforzare le difese immunitarie in prossimità dell'inverno, uso fare una spremuta per me e per tutta la mia famiglia, così riusciamo sempre a raggiungere l'inverno superando alla grande gli attacchi influenzali.


Consigli d'uso:

Decotto di scorza: prendere la buccia di un melograno e farne un decotto, si può usare per sciacqui alla bocca.

Spremuta di melagrana: berne un bicchiere al mattino addolcita con del miele o succo d'arancia, rinforza il sistema immunitario, naturalmente oltre le proprietà sopra enunciate.

Tisana di scorza: bere una tisana della scorza di una melagrana al fine di placare la diarrea.

Mangiare la melagrana a Capodanno: la melagrana storicamente è simbolo di fertilità, abbondanza per questo si consiglia di mangiarne un po' affinché ci trasmetta vibrazioni ed energie positive per il nuovo anno.Buona fortuna a tutti! 

giovedì 18 agosto 2011

DI SANT'ANNA I FICHI SULLA CANNA

Un detto pugliese diceva che di Sant'Anna (ossia il 26 luglio) i fichi erano maturi e pronti per essere essiccati. In verità il tempo balsamico è cambiato e solo ora i fichi stanno raggiungendo la completa maturazione.
Ficus Carica, frutto dalla forma tondeggiante che contiene al suo interno tanti granuli di colore roseo dalle proprietà lassative è un frutto che da un apporto vitaminico equilibrato e molto energetico. 
Durante la raccolta è possibile osservare il latice bianco il quale è utilissimo per la cura di verruche, calli inoltre è un ottimo rimedio in caso di punture d'ape, bisogna solo fare attenzione in quanto fotosensibilizzante, non bisogna poi esporre la parte trattata con il latice al sole. Questo frutto è noto per le sue proprietà antireumatiche, analgesiche, emollienti per la gola, sedative per la tosse e concilia il sonno.
Del fico si usano anche le gemme le cui proprietà curative per via interna sono di supporto in caso di gastrite nervosa, inoltre, per via esterna si può usare per far scomparire le piccole cisti sulle palpebre. Poi ci sono le foglie che si usano per decotti ed infusi al fine di aver un effetto lassativo e diuretico.
Il decotto di fico è un ottimo rimedio per sciacqui orali al fine di lenire le infiammazioni  o le ulcere nella bocca, ma può tornare utile anche in caso di ascesso gengivale.

Consigli d'uso:

Macerato glicerico di ficus: può essere usato per disintossicare il colon specie dopo le grandi abbuffate, oppure è possibile usarlo in quei casi di mal di pancia e coliti stagionali;

Decotto di Fichi secchi: berne alcuni bicchieri sono un ottimo rimedio per sedare la tosse e disinfiammare la gola irritata. Inoltre è possibile fare anche con lo stesso dei gargarismi e sciacqui per la gola irritata, ma anche per gli ascessi dentari, ulcere delle bocca, gengiviti;

Decotto doposole: in questo periodo è ancora facile che ci si scotti dopo l'esposizione al sole, un rimedio per lenire la pelle infiammata è l'impacco con garze imbevute nel decotto di fichi;

Fichi maritati: si raccolgono i fichi freschi e si lasciano seccare al sole spaccati a metà, una volta secchi si guarniscono con limone grattugiato, una mandorla e si richiude con un altra metà di fico, riporre in un boccaccio.
Credo che si chiamino così data l'unione fra due fichi!

Fichi invernali: Seccare i fichi interi e riporre in un boccaccio con delle foglie di alloro.

Grappa al fico: mettere in una bottiglia 1 stecca di cannella, 5 chiodi di garofano,  5 gr di calamo aromatico, 4 fichi maturi, la scorza di un limone, ricoprite con 100 gr di miele e 1 litro di grappa, chiudere e lasciare a macerare per 1 mese, di tanto in tanto girare il composto.Trascorsi i 30 giorni filtrare con una garza a grana fine, lasciare riposare per altre 2 settimane, dopodichè si può consumare a fine pasto come digestivo.
CIN CIN!!!









domenica 7 agosto 2011

NON C'E' MORA SENZA SPINA

La mora è il frutto del RUBUS ULMIFOLIUS piu' conosciuto come rovo selvatico.Questo fusto interamente ricoperto di spine cresce nel sotto bosco, ma è presente anche in molte zone marginali delle nostre campagne.Alla fine della primavera sbocciano sul rovo dei profumatissimi fiori bianco-rosa, da qui si formeranno dei meravigliosi frutti: le MORE.
Si tratta di un frutto rinfrescante di colore nero o viola a maturazione completa, mentre quando è ancora acerbo è di colore rosso, contiene al suo interno dei piccoli semini ricchi di Omega 3 e Omega 6, di cui è risaputo il cui apporto in una dieta sana aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (LDL).
Pochi sanno però che questa pianta e questo frutto che madre natura ci mette a disposizione ha numerose proprietà curative.
Assunto per via interna il rovo è un ottimo antifiammatorio dell mucose della bocca e della gola, è un depurativo, anti reumatico, diuretico, aiuta a mantenere le arterie pulite eliminando il colesterolo cattivo dal sangue per questo è consigliato per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, aiutano ad alleviare i disturbi intestinali, il diabete e le emorroidi.
Addirittura fonti non recenti annotano come il rovo venisse usato in passato per curare la malaria.

Per uso esterno il decotto di foglie di rovo possono essere usate per impacchi su piaghe atone o può essere usato per gargarismi in caso di gengiviti o mal di gola.

Mangiare more al mattino a digiuno ha un effetto lassativo!

Recenti studi hanno avvalorato la tesi che che le more abbiano proprietà anti tumorali.


Consigli d'uso:

Gemmoderivato di more: assumere le sue gocce aiuta a prevenire il reflusso gastroesofageo;
Macedonia estiva: more e succo di limone, ottima in questo periodo. E' sempre bene non aggiungerci lo zucchero poiché riduce la capacità di assimilazione degli antiossidanti contenuti nel frutto;

Frullato: frullare le more ed aggiungerci come dolcificante del succo di mele;
Collutorio: fare un decotto di germogli teneri e radici ed usare in presenza di afte del cavo orale, gengiviti, stomatiti, faringiti e tonsilliti;

Per curare la gastroenterite, le coliche e la diarrea: bere un infuso di foglie e germogli; per i bambini è consigliabile in caso di diarrea un cucchiaino di succo di more 2 volte al dì;
Digestivo alla grappa di more: prendere un vasetto ermetico e metterci dentro 50 gr di more mature, la scorza di 2 limoni a listarelle, un paio di chiodi di garofano, aggiungere 4 cucchiai di miele e versatevi sopra 1 litro di grappa. Il preparato deve riposare per 60 giorni al buio e al fresco, scuotendolo di tanto in tanto. Trascorsi i 60 giorni filtrare, imbottigliare e lasciare riposare per altri 30 giorni. Un bicchierino dopo i pasti è un ottimo digestivo.

Marmellata di more: mettere a macerare per una notte le more con lo zucchero (per 1 kg di frutta da 500gr a 750gr di zucchero a seconda di come sono dolci le more- si può sostituire con lo zucchero di canna 750gr-), poi porre tutto sul fuoco con un po' di scorza grattugiata di limone (circa 1 limone per kg-anche qua dipende dalla dolcezza della frutta- meglio un po' di meno che un po' di più). Fare sobbollire, mescolando spesso per circa 1ora, 1 ora e 1/2, mescolando e schiumando spesso (più si schiuma più limpida sarà la marmellata). Quindi passare il tutto con il passaverdura a fori piccoli, operazione noiosa ma necessaria per ridurre i semini delle more. Rimettere sul fuoco e riporto a bollore e poi via con la prova del piattino per valutarne la consistenza.

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giovedì 4 agosto 2011

IL RIZOMA DAL SENTORE DI LIMONE

Lo ZINGIBER OFFICINALIS, originario dell'Asia orientale, noi la conosciamo con il nome di ZENZERO.
Lo zenzero è una pianta erbacea con dei grossi rizomi molto aromatici, con il sentore di limone o citronella; ed è nei rizomi che è presente la droga.
Il suo sapore è piccantino e comunemente lo usiamo come spezia in cucina o è usato in alcuni liquori.
Pochi sanno però che questo rizoma (da rizo = radice, con il suffisso "oma" = rigonfiamento) di colore bruno contiene olio essenziale, è un'antiossidante, ha proprietà febbrifughe, è un tonico, ed un anti scorbuto.
Gli arabi la usano come afrodisiaco, in Africa, invece ne mangiano regolarmente un po' perché sembri preservi dalle punture delle zanzare.
Si può usare per via esterna per applicazioni utili ad alleviare i disturbi reumatici, mentre per via interna lo si usa come antinfiammatorio della mucosa dello stomaco, è un ottimo stimolante della digestione, della circolazione sanguigna e linfatica, inoltre è utile nelle situazioni di nausea e vomito.

Consigli d'uso

In cucina: spaghetti, aglio, olio e un pizzico di zenzero grattugiato;
E’ buona abitudine sulle insalate, sui risotti o il pesce aggiungere un pizzico di polvere di zenzero, in quanto aiuta a diminuire l’assunzione di lipidi ;

per mal d'auto e mal di mare: masticare un pezzetto di zenzero candito prima di mettersi in viaggio;

per la cellulite: diluire in un cucchiaio di olio di mandorle 3 gocce di olio essenziale di arancio amaro e 2 gocce di olio essenziale di zenzero.Spalmare con movimenti circolari sulle zone interessate.

lunedì 1 agosto 2011

Benvenuti amici

Buongiorno e benvenuti, da oggi e per le prossime settimane vorrei tenervi compagnia con i miei articoli sui rimedi naturali, fitoterapia, alimentazione  e tanto altro. Se volete suggerirmi un argomento da trattare su cui  vorreste saperne di più sono pronta ad ascoltarvi e rispondervi quanto prima.
Ci sentiamo presto!
Un abbraccio colmo di luce e amore dalla vostra Elisa

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